MULTIVERSO NARRATIVO

Storie che non esistono. O forse sì.

MULTIVERSO NARRATIVO
Dove la Thailandia si racconta… come non l’hai mai sentita

Benvenuti nel Multiverso Narrativo, un luogo senza confini dove ogni racconto è una porta e ogni porta un salto in un'altra dimensione della Thailandia.

Qui non troverai brochure patinate, né copie sbiadite di storie già raccontate. Dimentica i cliché. In questo spazio, la Thailandia prende vita attraverso voci che sussurrano dal passato, miti che camminano tra i vivi, avventure urbane sotto il neon di Bangkok e misteri sospesi tra la giungla e l'anima. Un viaggio in parallelo, tra reale e immaginato, tra la cronaca e il sogno, tra la storia ufficiale e quella che si tramanda sottovoce nei vicoli, nei templi, nei mercati.

Nel Multiverso Narrativo troverai storie e racconti scritti in stili e toni differenti: noir e polizieschi dove nulla è come sembra, thriller tropicali dai ritmi serrati, commedie dal sapore agrodolce, incursioni nel grottesco e nell’assurdo, frammenti poetici e ironici che evocano il passato e ti proiettano nel futuro.

Qui le parole non descrivono: trascinano. Ti portano con sé, tra spiriti gentili e detective smarriti, monaci ribelli e street food parlante, viaggiatori fuori rotta e bambini con poteri dimenticati. È la Thailandia che non ti aspetti. Quella che ti guarda negli occhi e ti dice: "Seguimi. Ma non chiedere dove andiamo."

Se hai il coraggio di attraversare il velo… benvenuto.
Il viaggio comincia qui. E non finirà mai davvero.

C’è qualcosa che galleggia tra le stelle.
Non sono pianeti. Non sono sogni. Sono simboli.
Un elefante, un tempio, un fiore, un saluto silenzioso.
Non hanno voce, ma raccontano.

Forse non appartengono alla Thailandia che conosciamo,
ma a una Thailandia che ci attraversa.
Una che vive in ogni racconto non detto,
in ogni passato alternativo,
in ogni universo in cui siamo partiti — e non siamo più tornati.

Qui si entra senza valigia.
Basta aprire una storia.
O farsi aprire da lei.

Roberto Causin Roberto Causin

🐍IL RISVEGLIO DEL NAGA

All’inizio fu solo un sussurro.
Un rumore sordo, proveniente dalla terra. Nessuno ci fece caso. Era solo il fango che si muoveva. Solo un’altra stagione di piogge.

Poi scomparve un villaggio.
Case vuote, amuleti rotti, statue decapitate. Nessuna traccia, nessun testimone. Solo silenzio. E quella spirale, perfetta, incisa nel terreno.

Clara Moretti era arrivata in Thailandia per scrivere un reportage. Ma ciò che trovò tra le risaie allagate e le rovine dimenticate, non era materia per un articolo.
Era un richiamo.

Il Naga non era una leggenda.
Non più.
Si era solo addormentato.

Ora si è svegliato.
E sta ascoltando.

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Roberto Causin Roberto Causin

ANDAMANE: L’ISOLA CHE NON RISPONDE

Un lampo nel cielo, la barca che affonda, l’acqua che inghiotte il grido. Quando si risvegliano sulla spiaggia, pensano sia solo uno scherzo del destino.
Ma l’isola sa tutto di loro.
E non ha intenzione di lasciarli andare.

Qui non si entra.
Qui si ritorna.

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